Un tocco di magia

Armonia in famiglia: riflessioni ed un incantesimo

Parenti…serpenti o felici e contenti?

La pace all’interno dell’ambiente domestico è una delle cose che più frequentemente ricerchiamo (ma che, altrettanto spesso, non riusciamo a raggiungere). Aldilà delle motivazioni più varie che stanno alla base di questo, vorrei invitarvi a riflettere per qualche minuto sulla vostra famiglia e sui rapporti che corrono tra i suoi membri.

Come vi sentite nei confronti del vostro nucleo familiare (che sia quello di origine, o quello che avete costruito negli anni)? Che sensazioni affiorano al pensiero? Sono positive o negative? Sapete già il perchè?

La famiglia è qualcosa di immensamente bello, ma che può rivelarsi anche estremamente frustrante. Abbraccio totalmente il pensiero di Clarissa Pinkola Estés che, nel suo libro Donne che corrono con i lupi, specifica un concetto importante: non sempre la famiglia di origine è la famiglia giusta per voi. Al nostro spirito squisitamente italiano questo potrebbe apparire come una sorta di bestemmia, ma vi assicuro che è così. Non è detto che, per avervi dato alla luce e condotto nelle prime fasi della vita, la vostra famiglia sia il luogo giusto dove sviluppare la vostra personalità e sentirvi accettati.

Adeguarsi o farsi sentire?

Sicuramente vi sarà accaduto di sentirvi incompresi dai vostri genitori, fratelli, sorelle, zie, zii, cugini…soprattutto in determinate fasi della vita. Quando questo accade sporadicamente, e comunque viene affrontato attraverso un dialogo ed un confronto, non si hanno conseguenze importanti. Quando, tuttavia, la comunicazione viene meno ed ognuno si barrica sul proprio campanile, pronto ad attaccare chiunque tenti di assaltare le sue convinzioni…non c’è molto margine di movimento. O vi adeguate alle disposizioni e alle aspettative date, oppure verrete rifiutati.

Sta a voi scegliere cosa fare in questa fase delicatissima. Sappiate tuttavia che adeguarsi, patire in silenzio, lasciar perdere, non sono sempre le soluzioni migliori. Quanto meno non sono le soluzioni migliori per VOI e per il vostro spirito.

La Luna in Cancro: una fase “morbidissima”

In questi giorni la famiglia, il benessere al suo interno ed in generale i legami forti sono messi alla prova, rafforzati o indeboliti, dalla Luna in Cancro. Ieri abbiamo visto la fase di Primo Quarto esattamente in questo segno. Il Cancro è la parte morbida ed inclusiva dello zodiaco, la parte “mamma“, quella più rivolta ai rapporti interni a ristretti gruppi di appartenenza. Fino al 18, giorno della Pace in Famiglia, la tendenza ad essere piacevolmente in armonia con la propria famiglia o in aperto conflitto può rivelarsi frequente.

Innanzitutto, non lasciate che la cosa vi turbi (se vi trovate in situazioni di criticità). Invece di alimentare il fuoco inestinguibile della ripicca, dello scontro senza confronto, della chiusura, cercate di fare un passo indietro. Cercate una visuale più ampia della situazione, smontate quanto accade per capire cosa non sta funzionando. Se riuscite, evitate giudizi: analizzate la situazione come farebbe un terzo esterno. Perché la discussione è degenerata in questo modo? Perché i toni si sono fatti così accesi? Il problema è davvero questo, così banale, o c’è qualcosa di più profondo che ha messo larghe radici?

Rilassatevi, siate aperti e pronti a parlare. Comunicate, muovetevi. Andate a correre o a fare una passeggiata. Praticate il silenzio, ma non un silenzio di barricata per tenere fuori gli altri. Praticate un silenzio sano, ascoltate l’altro su un piano differente: cosa comunica la sua anima? Quale segnale di aiuto, o di richiesta, sta cercando di mandarmi con l’essere aggressivo/passivo/indisponente/etc.? Fate le stesse domande, ma rivolte a voi stessi.

Se volete cimentarvi in una pratica più materiale, eccovi due piccoli rituale pensati appositamente per chiedere alle energie positive di far visita alla vostra famiglia:

Incantesimo per l’Armonia in famiglia (con l’assistenza delle Fate)

Rituale per l’Armonia in famiglia 2.0 (con l’aiuto delle piante)

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E’ arrivata la primavera, tutto splende di verde e di linfa ed ogni cosa (complice anche la durata prolungata del giorno) ci sembra davvero più bella. Le piante ed i fiori giocano un ruolo fondamentale nel creare questa sensazione di benessere, sfruttiamole quindi anche nei nostri incantesimi!

Simbologicamente, molte piante possono fare al caso nostro:
– Vischio: utilizzato dagli antichi Druidi per segnalare un luogo in cui potesse regnare solo pace, e dal quale ogni forma di violenza dovesse essere bandita

Flox: è una pianta erbacea molto elegante e dai bellissimi fiori fucsia

– Olivo: vicino alla nostra cultura, per la quale è da sempre simbolo di pace

Anturio: pianta a fogliame decorativo, si vede spesso nelle case e negli uffici

– Azalea: simbolo di cura, inteso soprattutto come cura dell’altro, temperanza, gratitudine, passione

Celidonia: come simbolo di buon auspicio, per le gioie che verranno

Direi che avete l’imbarazzo della scelta. Potete anche utilizzare più fiori o piante e combinarli insieme, se avete un bel giardino o un terrazzo su cui poi collocarle. Non avete spazio e soprattutto credete di non avere il pollice verde? Nessun problema! La Visualizzazione verrà in vostro aiuto (vi spiegherò più avanti come).

Dopo aver effettuato tutte le operazioni personali per introdurre il rituale e per prepararvi, ponete la pianta davanti a voi. Il momento migliore per effettuare l’incantesimo sarebbe durante le ore del giorno, ma se non potete cercate di posizionarvi in modo da riuscire a vedere la Luna.

Sedetevi comodamente ed osservate la pianta. L’avete scelta per un motivo: collegatevi per un secondo a questo. Toccatela, carezzatela. Che sensazione dona alle vostre dita? Profuma? Ha una consistenza particolare? Dei colori che vi ricordano qualcosa? E’ una pianta particolarmente cara? Relazionatevi con la pianta stessa. Datele un nome. Parlatele. A differenza di molti esseri umani, le piante adorano sentirvi parlare: quale occasione migliore per aprire il vostro cuore ad un altro essere vivente? Spiegatele che cosa vorreste che accadesse, che con il suo aiuto l’armonia e l’amore in famiglia potrà arrivare/aumentare. Fatele capire perché avete bisogno di lei. Siate chiari, siate voi stessi. Presentate i membri della famiglia (a meno che non partecipino al rituale), parlate diffusamente di loro, delle loro qualità e dei loro difetti. Chiedete la benedizione delle divinità a voi care, affinché facciano crescere rigogliosa la pianta e le vostre richieste.

E basta. Il rituale qui si conclude. Semplice? Può sembrarlo, ma non lo è affatto. La pianta lavorerà al vostro fianco come un’alleata per aiutarvi nei modi che le avete richiesto. Perché non si tratta di un rituale semplice? Perché non potete abbandonare la vostra nuova amica, dopo averlo svolto. Curatela e parlatele, giorno dopo giorno, aggiornandola su quanto accade. Potete anche modificare la vostra richiesta, aggiustare il tiro.

Se non avete una pianta a disposizione, semplicemente createne una nella vostra mente. Potete creare un intero giardino meraviglioso, nel quale collocarvi e parlare con le piante che più simboleggiano qualcosa che volete ottenere. Potete portare per mano anche i membri della vostra famiglia: fate visitare il giardino, spiegate perché sono presenti alcuni elementi e non altri, siate orgoglioso del vostro spazio e lasciateli poi andare con gioia.

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